Un progetto per far fronte all’emergenza idrica
Un modo per sostituire i prelievi dal lago di Bracciano, il cui preoccupante abbassamento delle acque portò alla loro sospensione con conseguente rischio razionamento dell’erogazione dell’acqua nelle case della capitale.
Si tratta di un potabilizzatore che sorgerà a Grottarossa, nel XV municipio, in un’area di proprietà di Acea dove è già in funzione un impianto di trattamento per la depurazione delle acque ad uso non potabile, destinate ad innaffiare ville e parchi di Roma e della Città del Vaticano.
Il progetto punta a rendere quest’acqua potabile e adatta anche all’uso umano, per un’estrazione che immetterebbe nella rete idrica cittadina, che disperde circa il 40 per cento delle sue risorse per scarsa manutenzione, 500 litri al secondo. Una cifra che si avvicina ai 400 litri al secondo ‘estratti’ dalle acque del lago di Bracciano dopo lo stop a prelievi da 1100 litri.
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