Lun/Ven 09:00-13:00 / 15:00-19:00
info@cancellottitrattamentoacque.com
+39.075 69 20 184

Depurazione acque reflue civili

Distinzioni reti fognarie

In ambito civile, le reti fognarie vengono distinte in miste e separate: le prime sono tali per cui le acque di pioggia (c.d. acque bianche) e l’insieme dei reflui domestici e di eventuali reflui industriali assimilabili a civili (c.d. acque nere) sono raccolte in un unico condotto; le reti fognarie separate, invece, hanno due condotti distinti: uno per le acque piovane (fognatura bianca) ed uno per le acque civili ed industriali assimilabili (fognatura nera).

Un depuratore civile deve essere dimensionato in modo da poter trattare adeguatamente gli scarichi provenienti dal bacino da servire (abitato/i) per un periodo di almeno 25-30 anni.

In genere è conveniente realizzare gli impianti in lotti funzionali successivi in funzione del concreto sviluppo delle utenze e degli allacciamenti fognari, tenendo anche conto dell’evoluzione della situazione urbanistica e demografica.

Parametri dimensionamento depuratore civile

Ad ogni modo, per il dimensionamento di un depuratore non si può prescindere dalla conoscenza dei seguenti parametri:

● carico idraulico: ovvero la portata delle acque da depurare in metri cubi per giorno, differenziato per:

– eventuali reflui derivanti da impianti industriali – tale carico va calcolato tramite misure dirette considerando l’andamento temporale della portata di scarico e i picchi massimi derivati dalle ore a maggiore attività;
– reflui civili municipali o consortili, il cui carico viene, in genere, determinato indirettamente;
– previsione statistica di eventi meteorologici particolarmente intensi, che si possono verificare in determinati periodi dell’anno

● carico organico: ovvero la quantità complessiva di sostanza organica da trattare espressa indirettamente in BOD5 o COD (ossia attraverso la “Domanda” Biologica o Chimica di Ossigeno necessaria per la depurazione), presente in un metro cubo di refluo;

● carico di nutrienti: principalmente la quantità di azoto ridotto e, secondariamente, di fosforo presenti nel refluo da trattare;

● presenza di altri eventuali inquinati (ad esempio oli, metalli pesanti o detersivi) e di fattori che possono influenzare la forma degli inquinanti e il loro abbattimento (quali, ad esempio, pH, O2 disciolto, conducibilità e temperatura).

In generale il dimensionamento va fatto sulla base della conoscenza della dotazione idrica e sugli abitanti equivalenti. Se le sperimentazioni dirette non sono possibili o sono difficili da eseguire, si possono sfruttare tabelle di correlazione fra quantità di acqua prelevata dalla rete idrica e il carico idraulico e organico del refluo.

Come si compone un depuratore civile

Un impianto di depurazione civile si compone, essenzialmente, delle seguenti unità funzionali:

– Pretrattamenti meccanici;
– Trattamento ossidativo biologico;
– Ulteriori trattamenti;
– Trattamento dei fanghi di depurazione.

Link alla fonte: www.ingegneri.info

trattamento acque reflue
impianto depurazione acque reflue