L’agevolazione, per il 2021 ed il 2022, consentirà di ottenere un credito d’imposta in caso di installazione di sistemi di filtraggio, depurazione e mineralizzazione d’acqua per il consumo umano, al fine di ridurre il consumo di plastica.
Promuovere stili di vita sostenibili è uno degli obiettivi della Legge di Bilancio 2021, che fa da basa alla proroga del superbonus del 110%, ai nuovi incentivi per le auto elettriche, così come al nuovo bonus fiscale per l’acquisto di depuratori d’acqua.
Per i sistemi di filtraggio di acqua potabile, la Legge di Bilancio 2021 introduce un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta, sia per i soggetti privati che per i titolari di esercizi commerciali e aperti al pubblico, tra cui bar e ristoranti.
I soggetti beneficiari del bonus per i depuratori d’acqua sono:
• soggetti privati;
• partite IVA esercenti attività d’impresa, arti e professioni;
• partite IVA esercenti attività di somministrazione di cibi e bevande;
• enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Il bonus spetterà entro il limite di spesa di 1.000 euro per i privati e di 5.000 euro per gli esercizi pubblici (ad esempio, bar e ristoranti, così come le aziende).
In sostanza, si potrà beneficiare di un bonus fiscale fino a 500 euro nel caso di installazione di depuratori d’acqua presso la propria abitazione, e di 2.500 euro per quel che riguarda i locali aperti al pubblico o le aziende.
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