Il Decreto Rilancio ha previsto la possibilità, per qualunque privato cittadino che debba (o voglia) installare impianti di trattamento e depurazione delle acque reflue, di poter accedere al Bonus Ristrutturazione 50%.
Si tratta di una detrazione fiscale del 50% per i contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, in condominio o in singoli edifici, in questo caso su impianti di depurazione delle acque, valida fino al 31 dicembre 2021.
Per accedere allo sconto, sarà quindi necessario: seguire precisi iter e procedure; pagare i fornitori con pagamenti tracciabili, bonifici bancari o postali; presentare tutta la documentazione necessaria in fase di dichiarazione di redditi.
Esistono ad oggi diverse opzioni di accesso alle agevolazioni, a seconda che chi installi l’impianto di depurazione, sia un privato cittadino o un’azienda. Se per il primo, l’opportunità da cogliere ora è quella del Bonus Ristrutturazione, per la seconda, invece, è possibile ricorrere a Sabatini Ter o Transizione Industria 4.0:
• con la disciplina detta Sabatini Ter l’azienda può ottenere un contributo sugli interessi pagati in caso di acquisto, tramite finanziamento o leasing, di impianti o macchinari (anche di depurazione di acque reflue).
• con la cosiddetta Transizione Industria 4.0, invece, le imprese che investono in impianti che rientrano in tale disciplina (tra i quali anche quelli di depurazione acque reflue), possono ottenere un credito d’imposta fino al 40% (50% fino al 31/12/2021) della spesa effettuata.
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